La storia, il territorio

Ultima modifica 30 aprile 2024

Montopoli di Sabina è uno dei paesi della Sabina ed è conosciuto soprattutto per l'eccellente qualità dell'olio di oliva e per la bontà del nettare che il suo territorio produce fin dai tempi del concittadino Numa Pompilio. Vanta il privilegio di offrire la non frequente visione di una ininterrotta sequenza di magnifici panorami per la sua particolare collocazione sulla cresta di una verde ed isolata collina che consente di spaziare l'intero orizzonte. Ovunque infatti si volga lo sguardo, tutto costituisce uno stupendo spettacolo perché unisce ambiente e natura, bellezza e storia.

L'entrata del paese è quella attraverso la Porta Romana o Maggiore, di stile rinascimentale, così come l'antico prospiciente Palazzo degli Orsini. L'antica civettuola Piazza Comunale è la piazza principale, graziosa in tutto l'aspetto, la forma triangolare come l'abitato, contiene al centro una fontana ottagonale artisticamente concepita con getti d'acqua provenienti da bocche metalliche a forma leonina e, con sulla sommità, una coppa, anch'essa metallica di pregevole fattura, in cui 3 ordini di zampilli riversano l'acqua entro una stessa coppa con spruzzi vaghi ed iridescenti. 

Nel punto del paese diametralmente opposto alla piazza comunale vi è un vasto piazzale con il parco giochi ed il Parco Caduti con il monumento alla loro memoria, raffigurante una artistica vittoria alata. Volgendo lo sguardo in alto si può ammirare l'edificio più antico del paese, la massiccia Torre Ugonesca fatta costruire da Ugo I abate di Farfa attorno all'anno Mille. Percorrendo la circonvallazione, attraverso un passaggio, si può raggiungere il Borgo, una lunga piazza intitolata all'Umanista Pietro Oddi, famoso poeta e commentatore di opere classiche , nato e vissuto a Montopoli intorno al 1425. Sul lato di questa piazza si erge imponente la rupe che domina l'intero abitato e sulla quale sorgono la Piazza Campo di Fiori, la Torre Ugonesca, l'antico Palazzo della Signoria (trasformato poi in Piazza Felici) con l'antistante suggestiva Piazzetta Montecavallo sulla quale confluiscono le tre primitive vie dell'abitato, Via Pacifica, Via San Bonaventura, Via Colonna. 

Un breve, angoloso e strettissimo passaggio, che dalla piazzetta Montecavallo conduce sulla vasta piazza Campo di Fiori, è tutt'ora chiamato "vicolo baciadonne" ed il motivo di tale denominazione non rimane difficile da intuirsi. La piazza Campo di Fiori, primitivamente destinata ad orti ed allo stazionamento di bestiame, col tempo subì una radicale trasformazione, tanto da divenire centro di celebrazioni giuridiche anche di notevole importanza. Il fabbricato che costituiva la sede del tribunale è tuttora esistente e si trova del tutto isolato in un angolo della piazza. Ridiscendendo verso la piazza Comunale si incontra sulla destra la chiesa parrocchiale del Patrono San Michele Arcangelo. Gli innumerevoli archi con sopra abitazioni e i numerosi portali medievali, sono altre interessanti caratteristiche del paese. Fu questo un periodo di fervore e di iniziative. Ancora oggi entrando da Porta Romana è visibile il bel Palazzo Orsini e, sebbene più volte ristrutturato il santuario francescano di Santa Maria degli Angeli. Girando per il paese si possono ammirare numerosi portali medievali. Il nucleo urbano arroccato intorno al mastio, mostra ancora dei passaggi impervi e nei brani dell'antica cinta muraria, l'aspetto medievale. Il nome sembra che derivi da Mons Pollionis che si modificò con il tempo in Mons operis per l'operosità dei suoi abitanti e successivamente in Montis Opuli per la ricchezza della sua terra. Reperti archeologici e tracce di storia fanno risalire l'origine del paese all'epoca di Augusto; infatti sembra che si trovasse qui la villa del celebre letterato generale romano Caio Asinio Pollione. La storia narra che Montopoli passò intorno l Mille sotto il dominio dell'Abbazia di Farfa e da quell'epoca in poi risentì di tutti gli avvenimenti che riguardarono la celebre Abbazia. Fu coinvolto nelle guerre tra imperatori e papi e gli abitanti si distinsero per il comportamento da fedeli guerrieri. Intorno all'anno Mille l'abate Ugo I fece costruire nel punto più alto del paese una torre per dominare tutta la vallata, ancora oggi la si può ammirare ben conservata. Nel 1243 per ordine del papa Gregorio IX, Montopoli fu saccheggiata e distrutta. Fu prima borgo medievale poi elevato a Comune. Dopo la ricostruzione cominciò il periodo della Signoria. Dato prima ai Colonna, tornò poi sotto il dominio di Farfa. Per un breve periodo fu anche dimora degli abati Arnaldo e Nicolò II. Tra il 1245 ed il 1464 nacque e visse a Montopoli il grande umanista Pietro Oddi, noto per le sue poesie latine e commenti ad opere classiche. Montopoli poi passò agli Orsini ed ai Felici.


Montopoli ha una vasta estensione di territorio che va dall'abitato di Passo Corese fino all'abitato di Poggio Mirteto, delimitato, ad est dal fiume Tevere e ad ovest dal torrente Farfa. E' un territorio prevalentemente collinoso con le pianure del Tevere e del Farfa. Oltre al paese, situato su un'amena e verde collina, numerosi sono i nuclei abitativi, il più importante dei quali è la frazione di Bocchignano, vero gioiello di borgo medievale ancora ben conservato, collegato a Montopoli con una strada ad anello. Chi, percorrendo la SS 313, proviene da Roma ha modo di imbattersi nei centri abitati di Ponte Sfondato, Colonnetta, Santa Maria, Granari, Casenuove, Ferruti. Buona parte delle sue colline sono ricoperte da piantagioni di oliveti e vigneti che sono al tempo stesso bellezza e ricchezza della zona. E' un territorio non privo di interesse storico archeologico con reperti e resti un po' ovunque. Un articolo dello Statuto del Comune di Montopoli recita: "La Comunità di Montopoli, consapevole che nel suo territorio l'uomo ha operato fin dall'età della pietra, poi nel periodo curenze e romano con la presenza di circa settanta ville in gran parte rustiche e infine nel Medio Evo con ben sette castelli, vuole salvaguardare le memorie in cui affonda le sue radici:

  • Il Monte Opulo (dove è esistita una struttura curense e poi nel Medioevo un castello.
  • Bocchignano, celebre castello costruito su un accampamento militare romano.
  • Campore, con le recenti case popolari presso i ruderi della presunta villa di Pollione (da cui Colle Ballone)
  • Fuori Dazio, nel Medioevo centro abitato da servi della gleba attorno alla chiesa di Sant'Andrea in Scorticariis (oggi Madonna dei Carozzi); così come Granari attorno alla chiesa di San Candido e più sotto Granica e Santa Maria.
  • Casenuove, dove era il castello di Sorbiliano e poi Villa Torlonia.
  • Colonnetta, dove era il castello di Moricelli detto 'de Palumba' e dove nel 1861 è stato sterminato il corpo garibaldino dei Cacciatori del Tevere.
  • Pontesfondato, dove era il castello di Tribuco (oggi Tribico) ricordatissimo nella storia delle investiture.
  • Ponticchio, con il suo "fosso delle armi".


Né sono da dimenticare altri luoghi oggi inabitati ma di grande interesse come i Casoni con i ruderi della villa detta di Varrone e gli adiacenti insediamenti di servi della gleba attorno alla ditura chiesa di San Pietro martire; la villa degli Emili-Scipioni a Piedimonte di Montopoli, quella delle terme sul fosso di Volpignano, la Montagnola di Colonnetta, i castelli di Vezzano, la villa Caprola con le sue tante momorie, non ultima quella di San Getulio protomartire dei Sabini, la grotta della Santaccia. Perciò forse per interessi atavici che sfuggono al controllo, la comunità di Montopoli ha preferito svilupparsi non attorno ad un unico centro storico, ma attorno a tanti piccoli focolai di memorie diverse da cui parte l'unico grande albero, appunto la memoria collettiva che ha dato vita al paese.

Un viaggio di immagini e parole, una vacanza breve come un week-end in questa terra straordinaria. La Sabina. Una esplorazione in un territorio ricco di sfumature diverse, di suggestioni, di testimonianze storiche. Sarete voi a scoprire le bellezze di questi luoghi: le gradevoli colline sempreverdi, i piccoli paesi, l'ospitalità gentile della gente. La Proloco di Montopoli vuole solo darvi lo spunto per scoprire itinerari turistici fuori dai canoni tradizionali, per provare percorsi ricchi di emozioni e nello stesso tempo inconsueti. Un programma delle manifestazioni con spettacoli, cultura, sport, ricreazione e folklore arricchirà la vacanza e chiuderà in modo diverso la stagione estiva. I piatti tipici, le specialità culinarie condite con il rinomato olio di questa terra ed il frizzantino vino locale faranno il resto.
Benvenuti dunque, a Montopoli!

Il territorio permette riposanti passeggiate tra il verde della vegetazione e vedute belle e panoramiche. Scampagnate si possono effettuare lungo il fiume Farfa il cui corso si snoda tra la vegetazione di rara bellezza, reso ancora più agibile grazie alla pista ciclabile comunale di recentissima realizzazione. Sono possibili magnifiche escursioni tra boschi e prati dei monti circostanti sparsi intorno e tra i paesi della Bassa Sabina. Nella passeggiata che unisce Montopoli a Poggio Mirteto, centro della Bassa Sabina, polo di servizi e commerciale, troverete il polo commerciale di Via Ferruti, con numerose attività ed un mercato settimanale (nella giornata del Sabato), recentemente istituito.
Di notevole importanza ambientale è la Riserva Tevere Farfa, ricadente nei comuni di Nazzano, Torrita Tiberina e Montopoli di Sabina, dove è possibile effettuare gite in battelli ecologici sul Tevere, oltre alle consuete passeggiate lungo il fiume con aree attrezzate.

Prodotti tipici: olio d'oliva, vino, miele, formaggi


Come arrivare

  • Tramite i Mezzi Pubblici

Tramite i biglietti speciali "Metrebus" che hanno validità per tutti i mezzi pubblici della città di Roma e dintorni.

Per maggiori informazioni: Metrebus

  • In treno

Tramite le linee Fiumicino Aereoporto/Orte

Tramite il servizio metropolitano Fiumicino Aereoporto/Fara Sabina.

Stazioni della Sabina :

- Monterotondo
- Fara in Sabina
- Poggio Mirteto
- Gavignano
- Stimigliano
- Collevecchio
- Magliano Sabina

Per maggiori informazioni: Ferrovie dello Stato

  • In auto

Uscendo dall' autostrada Roma/Firenze all'uscita di "Fiano Romano" o all'uscita di  "Pomzano Romano"

  • In aereo

Aereoporto Roma Fiumicino.

Per maggiori informazioni: Aeroporti di Roma


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